Microcosmografie Mirza Bidil e la natura nel lungo Seicento indo-persiano - Il Novissimo Ramusio 49
- Anno: 2024
- Autore/i: Stefano Pellò
- Catalogo: Scienze e Lettere
- Argomento: Orientalistica
- Collana: Novissimo Ramusio
- ISBN: 978-88-66872-74-0
- ISSN: 2975-0571
Microcosmografie. Mirza Bedil e la natura nel lungo Seicento indo-persiano di Stefano Pellò, che qui presentiamo, è la prima monografia apparsa in una lingua occidentale sulla poetica e sulla filosofia della natura di uno dei maggiori rappresentanti della cultura indo-persiana dell’età mughal, Mirza Abda-al-Qader Bidel (“together with Shaikh Ahmad Serhendi and Šah Wali-Allah, one of the three pivotal figures in the intellectual history of Mughal India”, cf. Moazzam Siddiqi, BIDEL (BEDIL), MIRZA 'ABD-AL-QADER, Encyclopaedia Iranica, Vol. IV, 1989, pp. 244-246).[---]
Microcosmografie riprende il tema scarciano della “Persia barocca” con l’obiettivo di superarne gli aspetti puramente impressionistici ed estetizzanti: una delle principali novità del volume è la lettura comparata della filosofia naturale di Bidel con autori come Bruno e Campanella, per la cui ricezione nel mondo di lingua persiana si tracciano inediti percorsi nel viaggio dei testi, dal regno di Napoli all’India mughal attraverso l’Iran safavide. Da questo punto di vista, il lavoro di Stefano Pellò è un rilevante contributo alla ricostruzione degli interscambi culturali all’interno della vasta area euro-asiatica avvenuti certo a partire dall’affermarsi del mondo moderno, e probabilmente anche molto prima.
Il volume guarda, al contempo, all’opera bideliana nel suo proprio contesto sudasiatico, con attenzione agli addentellati estetici e culturali con il mondo di lingua e di cultura sanscritica, incluso quello hindu di dizione persiana, e alla tradizione filosofica brahmanica tradotta dal sanscrito al persiano dalla fine del ‘500 in poi.
Penso infine sia importante far notare anche che il volume contiene una notevole quantità di materiale testuale persiano (in prosa e in poesia, spesso tradotta da manoscritti inediti e rare litografie indiane) tradotto e analizzato per la prima volta, non solo a firma di Bidel ma anche di autori cruciali per la “Persia barocca”, come Sa’eb-e Tabrizi, e di importanti figure della scuola bideliana che mettono in relazione in modo originale la sua poetica filosofica con i territori del pensiero e della devozione indiana.
(dalla premessa di ADRIANO V. ROSSI - Presidente di ISMEO)
INDICE
Prefazione di Adriano V. Rossi, Presidente di ISMEO
Introduzione
Il poeta delle pieghe
1. Acqua
Nuvole, riccioli, elefanti: le metamorfosi monsoniche di B?dil
2. Terra
Di semi e di germogli: natura e immaginazione tra B?dil, Bruno
e Campanella
3. Aria
La materia inscritta: B?dil e la natura del linguaggio
4. Fuoco
Talismani e composti: B?dil e la natura del sé
5. Combinazioni
Paesaggi bideliani: incontri fra il Gange e l’Himalaya
6. Corrispondenze
Antologia del vortice: dodici ghazal di ??’ib e B?dil
Bibliografia
F.to 17x23, pp. 208, Brossura filo refe