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Dieci anni dopo
Riflessioni sparse sulla "riforma" Franceschini - Una scuola per il patrimonio: questioni di metodo 8

Copertina del libro
€ 15,00
Versione stampata

In dieci saggi, più una premessa, diversi Autori riflettono sui dieci anni trascorsi dall’applicazione ai Beni Culturali della cosiddetta riforma Franceschini. Questa ha avuto pesanti ripercussioni negative sia all’interno della struttura ministeriale sia nella gestione dei Beni Culturali territoriali e museali. E le ricadute hanno segnato sia il lavoro dei tecnici sia la ricezione da parte del pubblico. Ad analisi dello stato attuale della tutela seguono proposte innovative di aggiornamento e di miglioramento gestionali e organizzative. La centralità del patrimonio culturale nella vita intellettuale italiana si evidenzia una volta di più, a dispetto della voluta mercificazione che se ne è fatta in quest’ultimo decennio.

INDICE

Premessa
Tomaso Montanari

Dieci anni dopo
Pier Giovanni Guzzo

Considerazioni sullo stato attuale della tutela in Italia
Pier Giovanni Guzzo

Sul decennale della Franceschini. Una nota
Emanuele Greco

La Riforma Franceschini del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dieci anni dopo. Cronache dall’interno
Caterina Bon Valsassina

Principi per il rinnovamento dell’archeologia italiana
Luigi Malnati - Raffaella Poggiani Keller - Alessio De Cristofaro

Per una valorizzazione “virtuosa”
Carlo Pavolini

Dalla valorizzazione all’affitto: patrimonio pubblico e uso privato nell’età di Franceschini
Leonardo Bison

Musei e autonomia
Irene Berlingò

Catastrofe, decadenza delle aree e dei Musei archeologici nell’Alto casertano: Teanum Sidicinum e Cales, due casi emblematici
Alfredo Balasco

Dalla libera riproduzione alla sfida del libero riuso delle immagini di beni culturali pubblici (2014-2024)
Mirco Modolo

F.to 17x24, pp. 140, Brossura filo refe, Ill. B/N