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MODI DI DIRE ROMANESCHI
Un libro "pe' nun morisse de pizzichi" - Approfondimenti: Roma

Copertina del libro
€ 16,00
Versione stampata

Quante espressioni tipicamente romane, provenienti dal passato usiamo ancora oggi? Quante volte ci è capitato di leggere sul banco di un venditore di angurie (in romanesco “cocomeraro”) la scritta TAJA, CH’È ROSSO! senza darle troppo peso? Per chi non è romano si intende che “er cocommero” è rosso, quindi maturo, e che è ora di tagliarlo e poterlo gustare. È questo uno degli innumerevoli “modi di dire” raccolti in questo volume che caratterizzano simpaticamente il parlato dei romani e soprattutto delineano la loro natura ironica, caustica, indolente, a tratti rassegnata, spesso anche volgare. Ma questa è la vera Roma!

OLTRE A UNA SELEZIONE DI NUMEROSI DETTI ROMANESCHI, IL LIBRO CONTIENE ANCHE LA LORO VERSIONE IN ITALIANO E LA SPIEGAZIONE DEL LORO EFFETTIVO SIGNIFICATO, CHE NON SEMPRE COINCIDE CON IL SENSO IMMEDIATO. UN LIBRO IDEALE PER TUTTI, PER CHI RIMANE A CASA O STA SOTTO L’OMBRELLONE, CHE CON LA SUA ARGUZIA SPONTANEA RIESCE ANCHE A STRAPPARE SORRISI. DI QUESTI TEMPI NON È POCO...

BIOGRAFIA
Maria Cristina Martini nasce a Roma nel 1961. Laureata in Lingue, scrittrice e giornalista, vincitrice di premi letterari come autrice di romanzi e saggi, diviene direttrice responsabile nel decennio 1994-2004 del primo periodico telematico in Italia, dal nome “ChiDoveQuando…”. Fin da allora il suo interesse si concentra sulla sua città natale. Dal 2001 è fondatrice e proprietaria della casa editrice con marchio MMC EDIZIONI nella quale pubblica anche suoi libri (la scrittura rimane la parte di lavoro che ama di più). Appassionata ed esperta di Roma, dopo la serie di libri storico-artistici MADONNELLE, il volume FONTANELLE ROMANE dedicato a un arredo urbano caratteristico della città e i saggi FANTASMI A ROMA e LUOGHI INQUIETANTI A ROMA che indagano sugli aspetti misteriosi della capitale, torna a proporsi ai suoi lettori cimentandosi su un tema per lei insolito, la lingua romanesca, ma sempre con l’intenzione di divulgare informazioni meno note e di ricostruire il vissuto della città.

F.to 170 x 240 mm pp. 144 Brossura Filo refe