L'IMPRENDITORIA AL FEMMINILE NELL'ITALIA ROMANA: le produttrici di opus doliare
ARMARIOLVM Studi dedicati alla vita quotidiana nel mondo classico 2
- Anno: 2020
- Autore/i: Silvia Braito
- Catalogo: Scienze e Lettere
- Argomento: Epigrafia
- Collana: ARMARIOLVM Studi dedicati alla vita quotidiana nel mondo classico
- ISBN: 978-88-6687-172-9
- ISSN:
Questo volume si inserisce nel promettente filone di ricerca che si occupa del lavoro femminile nel mondo antico, concentrandosi su un ambito finora non pienamente indagato nella sua complessità. Quanto era consistente la partecipazione femminile nella produzione di materiale da costruzione e altre categorie di ceramica pesante nell’Italia romana? Quante donne “imprenditrici” marchiavano i prodotti delle loro manifatture tra la tarda repubblica e l’età imperiale? Queste domande costituiscono la base dello studio condotto dall’autrice, fondato sulla raccolta e analisi dei marchi di fabbrica che recano impressi nomi femminili. Si tratta di donne che gestivano le loro attività manifatturiere, di grandi o piccole dimensioni, con diverse modalità organizzative e che ricoprivano posizioni prevalentemente appannaggio degli uomini in modo del tutto equivalente e con analoghe prerogative. Dalla Venetia all’Apulia, dal Piceno a Roma, l’autrice esplora il coinvolgimento di tali dominae private nelle produzioni fittili, i loro rapporti con le famiglie di provenienza, legate tanto all’aristocrazia senatoria ed equestre quanto ai ceti dirigenti di rango decurionale, e il loro ruolo nel contemporaneo scenario economico, politico e sociale dell’Italia romana.
INDICE
Presentazione
Ivan Di Stefano Manzella
Introduzione. Oggetto e limiti della ricerca
1. La produzione di opus doliare
1. L’economia del fundus
2. La produzione di opus doliare
3. I marchi di produzione: considerazioni sulla forma e sulla datazione
4. Il rapporto tra il formulario contenuto nei marchi e la struttura della produzione
2. L’amministrazione al femminile delle figlinae
1. Dominae
2. Officinatrices
3. Negotiatrices
4. Conductrices
5. Collaborazioni e societates
6. Donne proprietarie di servi
7. Produzioni “polivalenti”: materiale da costruzione, anfore, dolia, mortaria, terrecotte architettoniche
8. La presenza delle donne nei marchi: l’evoluzione di un processo dalla tarda Repubblica alla fine dell'epoca severiana
3. L’onomastica femminile nei marchi
1. Problemi di interpretazione e di identificazione: le abbreviazioni degli elementi onomastici
2. Marchi uninominali: nomen e cognomen
3. Marchi uninominali: singoli gentilizi al genitivo
4. Marchi uninominali: cognomina
5. Gamonimici
6. Nomi servili
4. Certezze, incertezze e difficoltà dell’analisi prosopografica
5. La trasmissione del patrimonio: eredità, matrimonio, compravendita?
6. Territorio e produzione di opus doliare: presenze e assenze
1. La singolarità del Latium e della valle del Tevere: l’influenza determinante di Roma
2. Campania
3. Regio II. Apulia et Calabria
4. Regio III. Lucania et Bruttii
5. Regio IV. Samnium
6. Regio V. Picenum
7. Regio VI. Umbria
8. Regio VII. Etruria
9. Regio VIII. Aemilia
10. Regio X. Venetia et Histria
7. Catalogo prosopografico
1. Premessa
2. Catalogo
Conclusioni
Bibliografia
Indici
L'Autrice: Silvia Braito ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Storiche e Antropologiche presso la Scuola Superiore di Studi Storici, Geografici e Antropologici delle Università di Verona, Padova e Venezia Ca’ Foscari. Si occupa di Storia Romana ed Epigrafia Latina. I temi di suo interesse spaziano dallo studio dell’instrumentum inscriptum al ruolo delle élites locali nell’Italia romana, all’approfondimento del mondo femminile in età antica fino alle dinamiche del commercio online di oggetti iscritti. Si è inoltre occupata dell’edizione di diversi documenti epigrafici, curando tra l’altro la revisione sistematica e la pubblicazione (con M. Mayer i Olivé e V. González Galera) del patrimonio iscritto della città romana di Ruscino (Perpignan, Francia). Collabora con l’Institut d’Estudis Catalans e l’Universitat de Barcelona al progetto Corpus Inscriptionum Latinarum, dedicato all’edizione dei fascicoli di Barcino e del conventus Tarraconensis settentrionale.
F.to 17x24, pp. 464, Brossura Filo refe, Ill. B/N