Egitto, Iraq ed Etruria nelle fotografie di John Alfred Spranger
Viaggi e ricerche archeologiche (1929-1936)
- Anno: 2019
- Autore/i: Stefano Anastasio, Barbara Arbeid
- Catalogo: Archaeopress
- Argomento: Archeologia
- ISBN: 9781789691269
- ISSN:
Il volume – in italiano con riassunto in inglese – è dedicato agli album fotografici realizzati negli anni Trenta del Novecento da John Alfred Spranger (1889-1968): fu ingegnere, topografo, alpinista, archeologo, collezionista e fotografo. Viaggiò molto – nei Balcani, in Grecia, in Egitto e nel Vicino Oriente, in Canda e in Asia centrale – lasciandoci molti album fotografici dedicati ai suoi viaggi e alle sue ricerche archeologiche. Negli anni Venti e Trenta partecipò a ricognizioni e scavi archeologici in Toscana, assieme a Harry Burton, il fotografo della Tomba di Tutankhamun. Con un approccio pionieristico, ambedue sperimentarono l’uso della macchina fotografica per documentare lo scavo archeologico. Gli album presentati sono dedicati a due viaggi, uno in Egitto nel 1929 e l’altro in Mesopotamia (Iraq) nel 1936, e a ricognizioni e scavi condotti in siti etruschi della Toscana tra 1929 e 1935. Le fotografie di Spranger sono particolarmente significative perché riflettono sia la competenza del fotografo che quella del topografo e dell’archeologo, e ci permettono di capire, a quasi un secolo di distanza, quale fosse l’aspetto di numerosi siti egizi, mesopotamici ed etruschi, al momento della loro prima indagine archeologica.
Biografia
STEFANO ANASTASIO, archeologo, ha svolto ricerche in Italia (Sardegna, Toscana), Siria, Turchia e Giordania. Attualmente lavora all’Archivio Fotografico Archeologico della Soprintendenza di Firenze. Si interessa soprattutto di ceramica e architettura dell’età del Ferro in Mesopotamia, di Building archaeology e dell’uso delle fotografie antiche per lo studio dell’archeologia vicinorientale.
BARBARA ARBEID è archeologa presso la Soprintendenza di Firenze, con incarichi di tutela del patrimonio. Il suo ambito di studio principale è la civiltà dell'Etruria settentroinale, con particolare interesse per la bronzistica, ma ha svolto anche ricerche riguardanti la storia del collezionismo e della fotografia in ambito archeologico.
F.to 21x29,7, pp. 178