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PRASSI DIPLOMATICHE DELLO IMPERIALISMO ROMANO IV
Le relazioni diplomatiche di Roma
Volume VIII
La crisi dinastica macedone e le contese interne della Grecia (182 - 179 a.C.)

Copertina del libro
€ 30,00
Versione stampata

La comunicazione diplomatica, che costituisce l'oggetto specifico di questa raccolta di fonti relative alla storia di Roma, si può iscrivere – non diversamente da altre forme di comunicazione, quale la comunicazione letteraria – nella teoria generale della comunicazione che va sotto il nome del linguista russo Roman Jakobson (Mosca 1896 - Boston 1982). Sulla base allo schema da lui elaborato Roma è di volta in volta MITTENTE o DESTINATARIO di una comunicazione diplomatica, in cui l'altro interlocutore è una diversa comunità civica, che si manifesta attraverso i suoi organi rappresentativi o anche attraverso esponenti privati che siano riconosciuti dalle autorità romane come validi interlocutori; il CANALE comunicativo è costituito dall'opera di messaggeri e ambasciatori, latori di una quantità di comunicazioni orali e scritte; il CODICE è costituito dalle lingue in vigore nell'antichità (che, almeno per quanto riguarda le fonti che le riportano, si restringono quasi esclusivamente al greco e al latino); il CONTESTO referenziale è costituito sia dalla situazione storico-politica, sia dagli stessi eventi diplomatici (ambascerie, udienze, discorsi); infine il MESSAGGIO è l'intuizione profonda della natura dei singoli eventi, al di là delle pure formalità operative.

SOMMARIO

Premessa
Dedica
Sommario
Cap. 15. Il travaglio della Macedonia: 182 a.C.
Fonti:
Cap. 16. Le reciproche insidie dei fratelli: 182-181 a.C.
Fonti:
Cap. 17. Trionfo di L. Aemilius Paulus sui Liguri: 181 a.C.
Fonti:
Cap. 18. L'ambasceria a Roma di Callicrate: 180 a.C.
Fonti:
Cap. 19. La morte di Filippo V: 179 a.C.
Fonti:

Rassegna di alcuni contributi sulla diplomazia antica
Bibliografia

INDICI

Nomi di persona
Divinità
Romani
Stranieri
Nomi di luoghi e di popoli
Indice delle cose notevoli
Lessico greco
Lessico latino
Indice delle fonti
Epigrafi

L'AUTORE
nato a Roma nel 1962, si è laureato alla «Sapienza». Completati gli studi del dottorato ha pubblicato uno studio su Le ambascerie dal mondo greco a Roma, Roma 1997. Corollarî di questo lavoro sono stati il libro su Il ruolo dei patroni nelle relazioni politiche fra il mondo greco e Roma, Saur, München-Leipzig 2001 e le Iscrizioni storiche ellenistiche III, Herder, Roma 2002, completando l'opera iniziata da Luigi Moretti. In seguito ad una collaborazione con l'Università di Colonia ha edito le Iscrizioni dello estremo oriente greco, Habelt, Bonn 2004, nella collana fondata da Reinhold Merkelbach. Nel 2003 è stato Tytus Fellow presso l'Università di Cincinnati e nel 2004-2005 ha soggiornato per un anno presso il Center for Hellenic Studies di Washington DC, dedicandosi in particolare alla redazione de I Greci in Medio Oriente ed Asia Centrale, Le relazioni diplomatiche di Roma I-II e Filius Publicus, tutti stampati da Herder, Roma, fra il 2005 e il 2007. Ha pubblicato con il titolo di Hippikà, I-II, Weidmann, Hildesheim 2011 e 2016, i primi due volumi di una serie dedicata alle competizioni equestri nell'antichità. Fra i suoi ultimi lavori anche tre fascicoli sul tema della tirannide (1. La tirannide in Grecia antica, 2. Tiranni, legislatori e giudici in Grecia arcaica. Erodoto e la tirannide e 3. La fine della tirannide), il terzo e quarto libro de Le relazioni diplomatiche di Roma, pubblicati da Scienze e Lettere fra il 2012 e il 2014 e anche i primi due di questa nuova serie intitolata Prassi diplomatiche dello imperialismo romano (Scienze e Lettere 2016, 2017), che rappresenta la continuazione della medesima impresa.
Aggiornamento delle precedenti raccolte di ambascerie

F.to 17x24, pp. 152, Brossura filo refe