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Archeologia e antropologia della morte: 2. Corpi, relazioni e azioni: il paesaggio del rito

Atti del III Incontro Internazionale di Studi di Antropologia e Archeologia a confronto [Roma, Ecole francaise de Rome – Stadio di Domiziano, 20-22 Maggio 2015]

Copertina del libro
€ 50,00
Versione stampata

La morte è l’unica esperienza della vita che coinvolge ineluttabilmente tutti ma che tutti possono conoscere solo attraverso l’esperienza degli altri, come ha colto efficacemente Pirandello: «I vivi credono di piangere i loro morti e invece piangono una loro morte, una loro realtà che non è più nel sentimento di quelli che se ne sono andati». L’antropologia ha codificato nella forma concettuale del rito di passaggio quanto gli antichi avevano già esemplificato attraverso la metafora del viaggio e della transizione. I momenti e gli atti che ruotano intorno alla morte, per la sua condizione di assoluta liminarità, costituiscono dunque il fulcro di un’esperienza collettiva e il tramite necessario per il superamento di quella soglia (limes) che ci permette di transitare da una condizione che non è più a una nuova dimensione, variamente concepita da cultura a cultura. In questo senso la morte è per eccellenza la metafora del confine; di un “limite” che, paradossalmente, viene raggiunto solo nel momento in cui non siamo più e, dunque, non possiamo più raccontarlo. E, in quanto tale, un confine contribuisce a codificare e rafforzare – fittiziamente – l’“identità” delle realtà che vivono ai suoi margini. Anche per questo, la morte può contribuire a definire l’idea e la percezione dell’“identità” che ciascuno di “noi” (singolarmente e/o collettivamente) si attribuisce, poiché è il culmine – naturale o meno – di un’esistenza e, al tempo stesso, l’atto estremo dell’esperienza terrena. È l’unica storia che non possiamo raccontare ma è anche quella attraverso la quale gli altri possono raccontare noi stessi o la percezione che, pirandellianamente, essi hanno avuto della nostra “realtà” o, meglio, di se stessi attraverso la nostra “realtà”. Ma la morte, ovviamente, è anche un atto biologico, nel corso del quale il cadavere subisce una metamorfosi che lo fa transitare dalla dimensione corporea a quella minerale, tornando materia, in un processo che può essere alterato casualmente e/o intenzionalmente dalla natura e dalla cultura, dando luogo a pratiche rituali e/o culturali di ricodifica simbolica della nostra essenza terrena, anch’esse variabili da società a società in relazione alla percezione che ciascuna di esse può avere della dialettica tra vita e morte e tra morte e ciò che si suppone ne segua. La terza edizione del convegno di Antropologia e Archeologia a Confronto ha inteso affrontare queste complesse problematiche, cercando di offrire una panoramica dei più fruttuosi approcci teoretici e delle più aggiornate metodologie d’indagine messe in campo dall’antropologia culturale, dall’archeologia, dalla bioarcheologia e dall’archeotanatologia per cogliere l’essenza di questa frontiera; per decrittare il linguaggio di gesti, segni, sentimenti, riti, paure ed emozioni che contribuiscono a definirla; come sempre con l’ambizione gianiforme di guardare al passato per cogliere l’essenza del nostro presente.

Indice AntArc 3-2
Corpi, relazioni e azioni: il paesaggio del rito

Valentino Nizzo, Archeologia è [sic!] antropologia della morte: introduzione al convegno
Programma del convegno
Abbreviazioni e norme bibliografiche
II Sessione

The Social life cycle of bodIeS and ThIngS: ricomporre e ripensare la realtà rituale e quella SocIale Tra material engagement, enchainment e actor network Theory

IntroduzIone e Inquadramento Tematico e problematico
Valentino Nizzo, The social life cycle of bodies and things: ricomporre e ripensare la realtà rituale e quella sociale tra material engagement, enchainment e actor network theory

Keynote Speech
Chris Fowler, Personhood, the life course and mortuary practices in Mesolithic, Neolithic and Chalcolithic Europe
Ugo Fabietti, Legami di vita, legami di morte. Oggetti, corpi e immagini nella pratica funeraria
Relazioni
Valeria Bellomia, Ivana Fiore, Più che umano: palingenesi dell’osso umano come strumento per accompagnare la morte. L’omichic?huaztli mesoamericano
Pietro Scarduelli, Nutrire gli ospiti per nutrire i defunti: doni e offerte nei riti funerari dei Toraja e dei Tlingit [con discussione online]
Mauro Geraci, Prometeismo e morte nell’Albania comunista. Riti dell’immortalità o dell’annullamento in Enver Hoxha e Musine Kokalari
LUca Basile, Claude Pouzadoux, Società ed ideologia funeraria ad arpi nel IV sec. a. C.: il sistema di interazioni tra uomini e prodotti culturali nelle necropoli dell’ONC 28 e 35
Simona Carosi, Carlo Regoli, Esaltare l’individuo, frammentare gli individui. Alcune attestazioni rituali dall’Area C della necropoli dell’Osteria di Vulci
Caterina Giostra, Rompere e distribuire sulle tombe longobarde: le cinture come veicolo di conservazione della memoria e di trasmissione dello status
Mauro Puddu, Identità precarie e pratiche funerarie creative nella Sardegna di Età Romana: studio postcoloniale della cultura materiale come continuum semiotico
Andréia Martins, The virtual wake in Brazil. The unknown stranger as a vector for the online discussion of death and dying
Petia Georgieva, Victoria Russeva, Human skull roundels–powers and abilities of the dead, preserved in bone fragments [con discussione online]

Discussione Sessione II

Moderatori: Christopher smith, mariano Pavanello
Interventi di: ChristoPher smith, mariano PaVanello, maUro PUddU, Valentino Nizzo, Paola Negri ScaFa, Chris Fowler, Mike Parker Pearson, Pietro sCarduelli, Luca Basile, Mauro Geraci, JUlia sandra Virsta

Sessione poSTer

The Social lIfe cycle of bodIeS and ThIngS: ricomporre e ripensare la realTà rituale e quella Sociale Tra material engagement, enchaInment e actor neTwork Theory

Daniela Costanzo, Eccezione rituale, “partibilità” e “oggettificazione” del corpo, strategie per definire un’identità. Il caso della tomba 93 di San Montano, Pithecusa
Daniela Fardella, Lo stamnos come “metafora plastica” della corporeità umana nelle sepolture a incinerazione di area frentana meridionale
Paola Negri Scafa, Cose e persone di fronte alla morte: la testimonianza della documentazione legale mesopotamica in Nuzi, a est del Tigri
Maria Antonietta Iannelli, serenella SCala, Ritualità funeraria e specificità sociale: la necropoli di Picarielli, Salerno
Ségolène Maudet, Les objets d’une tombe et leurs réseaux: l’exemple du mobilier de la tombe 159 de Pithécusses
LUCiano Altomare, Costruzione e rappresentazione della stratificazione sociale nelle necropoli enotrie di Francavilla Marittima e Amendolara
LUCa SCalCo, L’altare funerario di Papias e “famiglia” tra affettività e riformulazione del ruolo sociale del committente

III Sessione

La poetica delle emozioni: performance e paesaggio rituale

Introduzione e Inquadramento Tematico e problematico
Valentino Nizzo, La poetica delle emozioni: performance e paesaggio rituale

Keynote Speech
Andrea Cardarelli, La necropoli della Terramara di Casinalbo (Modena). Forme dell’organizzazione sociale e paesaggio rituale
Chiara PUssetti, Cantare la morte. Per un’antropologia che spezza i cuori

Relazioni
MoniCa Ricciardi, Leonardo Di Blasi, Isabella BUCCi, Henri DUday, Carla Caldarini, stefania Di Giannantonio, I sepolcri della ‘piazzola di Alcimo’: aspetti del rituale funerario nella necropoli della via Triumphalis (Stato Città del Vaticano)
LUCia Alberti, Emotional landscapes: vedere o non vedere, respirare o non respirare nel paesaggio funerario di Cnosso del II millennio a.C. [con discussione online]
NUCCia Negroni Catacchio, Paesaggi cerimoniali funerari protostorici nella valle del fiume Fiora (province di Grosseto e Viterbo)
Carmelo Rizzo, ?l dialogo oltre la morte. Spazi funerari e ritualità ctonie a Pontecagnano in un contesto sociale di integrazioni e differenze
FederiCa Manfredi, Note di campo sull’elaborazione del lutto nell’Italia contemporanea: riflessione sui tatuaggi commemorativi e ipotesi di auto-poiesi
Elisabetta Dallò, “Du berceau à la tombe”. Tra riti dei vivi e riti dei morti: i contributi di Van Gennep e Cravel sul curioso caso del libera me nella messa di matrimonio valdostana
GianFranCo Spitilli, La signora dei santi e dei morti: Giannina Malaspina cantastorie
Roberta Salibra, Frammentazione rituale nella necropoli di Passo Marinaro
FUlvio Coletti, Anna BUCCellato, Silicernium e parentalia. Nuovi dati sul banchetto nelle feste in onore dei morti: strutture, vasellame e resti alimentari dalle necropoli del suburbio romano [con discussione online]

Discussione Sessione III

Moderatori: Alessandro GUidi, Henri DUday
Interventi di: Alessandro GUidi, Henri DUday, Monica Ricciardi, Andrea Cardarelli, Valentino Nizzo, Chiara Gemma PUssetti, LUCia Alberti, NUCCia Negroni Catacchio, Clara stevanato, Alessio de CristoFaro, FederiCa ManFredi

Sessione poster
La poetica delle emozioni: performance e paesaggIo rituale

Clelia PetraCCa, La gestualità femminile nei riti funerari in Grecia tra VIII e VI sec. A.C. Il dolore femminile tra letteratura e iconografia
Sonia ModiCa, Paesaggio sonoro e rituale funerario: al confine tra natura, cultura e spiritualità
Angela Bellia, Musica e morte nell’iconografia delle ceramiche attiche: considerazioni sul cratere della tomba 949 dalla necropoli greca di Akragas (V sec. a.C.)
Francesca Lai, Genita Mana. Ambivalenza e liminarità della morte in associazione al genere femminile nell’antica Roma
Elena Castillo Ramírez, La musica come chiave del contagio emozionale nei cortei funebri imperiali
Clara stevanato, La morte degli animali d’affezione nel mondo romano: per una zooepigrafia tra ritualità e sentimento
simona Dalsoglio, L’analisi spaziale degli oggetti nelle sepolture per la ricostruzione del rituale funerario: il caso delle cremazioni protogeometriche del Kerameikos di Atene
sabrina Batino, Oltre la soglia a veglia del defunto. Per una interpretazione delle oinochoai figurate in bucchero nella tomba etrusca arcaica di Villastrada
Lucina GiaCoPini, Romina MostiCone, GiandomeniCo PontiCelli, Paesaggio funerario Medievale. Sepolture privilegiate e pratiche funerarie
Gaëlle Granier, Alexia Lattard, FlorenCe MoCCi, Titien Bartette, Carine Cenzon-salVayre, Céline HUgUet, The Role of a funerary space in the construction of a ritual landscape: the domainal necropolis of Richeaume XIII, near Aquae Sextiae (France)
MarCo Baldi, Verso la deificazione del sovrano: la ritualità funeraria nella Nubia meroitica
GiUlia PedrUCCi, L’ambiguità del latte, bevanda dei morti nel mondo greco
steFania Paradiso, Tracce di un rituale: la libagione come nutrimento dei morti
FederiCa Maria Riso, Donato Labate, Rossella Rinaldi, Marta Bandini Mazzanti, GioVanna Bosi, Primi dati sulle offerte vegetali della necropoli romana dell’area archeologica Novi Sad a Modena
Anamarija Kurili?, Zrinka Serventi, The Caska Necropolis – Exceptions, Rituals and “Deathscapes”
Giovanna Montevecchi, Ravenna crocevia di popoli. Ritualità funeraria nelle necropoli di età imperiale romana

discussione onlIne Sessione poster
La poetica delle emozionI: performance e paesaggIo rituale Interventi di: EUgenio FantUsati, Antonio FornaCiari, Clelia PetraCCa, LUigi QUattroCChi, GiUlia PedrUCCi, sergio del Ferro, sarah Liberati, Clara SteVanato, Chiara della Valle, LUCa sCalCo, FranCesCa Lai

Abstracts e keywordS
Relazioni II SeSSIone
Poster II SeSSIone
RelazIonI III Sessione
Poster III Sessione



F.to 17x24, Brossura filorefe, pp. 824.