Totale € 0,00

Elenco distribuiti il blog di Scienze e Lettere Bookshop

RSS

Back

Gnosi Cristiana e Gnosticismo eretico

Copertina del libro
€ 26,00
Versione stampata

nuova edizione Cosa vuol dire Gnosi? In questo libro se ne troveranno numerose definizioni, tratte ovviamente dai testi definiti gnostici e da quelli che come Clemente d’Alessandria e tanti altri, se ne sono occupati. Se il termine stesso rinvia alla conoscenza, allora possiamo dire che non esiste tradizione o processo filosofico o misterico o mistico che non sia anche gnostico. Possiamo inoltre dire che, ontologicamente, nel concetto di Gnosi esiste “l’aspirazione alla Sapienza Divina”, per cui ogni dottrina gnostica si esprime attraverso processi che rivelano l’insaziabile fame di risposta ai quesiti dell’oracolo di Delfi. Senza questa fame non esiste gnosi ma solo filologia. Forze per questo l’ineffabile Marziano Capella scrisse quel meraviglioso trattato in cui, esplorando l’intero scibile allora disponibile, rese attiva la Filologia sposandola ad Ermes (Le Nozze tra Mercurio e Filologia) Però a partire dal secondo secolo e cioè dopo il famoso papa Zeffirino, sembra che la parte “gnostica” implicita in tutta la religiosità e la misteriosofia cristiana, sia stata progressivamente allontanata, nascosta. Le ragioni possono essere molte e in questo libro si esaminano le principali, ma resta il fatto che ad un exoterismo rituale e ad una apparato dottrinale “canonico” se ne è sempre affiancato uno misterico (per ora non diciamo esoterico) che ha avuto una vita assai difficile. C’è anche da dire che, in ogni “schola filosofica” e in ogni tradizione, è sempre accaduto che, dalle forme originali di una filosofia o di una fede, nate sugli insegnamenti del Maestro, sono regolarmente sorte costole spurie, a volte sviluppatesi e morte velocemente sulla figura carismatica del fondatore, che hanno spesso frainteso, quando non stravolto, gli insegnamenti originali. Contro questo fenomeno si è ovviamente arroccata la Chiesa delle origini e, una volta divenuta “chiesa di stato”, si è particolarmente preoccupata di proteggere l’assetto gerarchico e istituzionale stroncando, a volte con veemenza, sia i filoni filosofici portati alla produzione di “interpretazioni” particolari o devianti, come quelli desiderosi di una rinascenza dell’insegnamento cristico originale. Facendo per così dire di tutta l’erba un fascio.

pp 290