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Alieni La minaccia delle specie alloctone per la biodiversità del Lazio

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Il gambero rosso della Lousiana, la cozza zebrata, il tamia siberiana, la nutria, il pappagallo monaco, la testuggine dalle guance rosse, il punteruolo rosso delle palme sono solo una piccola parte, un assaggio si potrebbe dire delle oltre 330 specie di fauna alloctona che sono state censite e studiate dai ricercatori all'interno del territorio della Regione Lazio. Sono specie dal nome evocativo e in alcuni casi anche affascinante che hanno rivelato una grandissima capacità di sapersi adattare al proprio ambiente ma che al contempo, una volta trasportate dall'uomo in aree diverse da quelle di origine possono trasformarsi in temibili organismi in grado di distruggere la biodiversità, veicolare malattie e causare enormi danni economici. Ogni specie animale e vegetale che sia, anche la più apparentemente innocua, una volta trasportata in un'area diversa da quella in vive naturalmente, diventa una specie aliena e può diventare invasiva e molto, molto pericolosa. Soltanto nel Lazio sono state introdotte 332 specie di fauna alloctona: 12 molluschi, 4 crostacei, 138 artropodi, 29 pesci, 1 anfibio, 24 rettili, 112 uccelli e 12 mammiferi; la maggior parte di queste specie animali si sono insediate stabilmente e molte sono diventate invasive causando e generando molti danni. La presenza di specie alloctone invasive richiede un intervento immediato, basato su evidenze scientifiche ed un approccio tecnicamente rigoroso. Il volume, documenta ed illustra, grazie ad un ricchissimo apparato fotografico, questa situazione fornendo al lettore dapprima elementi di conoscenza del fenomeno grazie ad una serie di approfondimenti divisi per specie animali e poi riportando alcune delle ricerche scientifiche più recenti sul tema. Da segnalare è poi il capitolo che suggerisce una serie di ipotesi di intervento per arginare ed arrestare il fenomeno dell'invasione delle specie aliene presentando una serie di azioni specifiche sul campo nei confronti di alcune specie particolarmente invasive. Infine, l'ultima parte, è una sorta di vero e proprio atlante della fauna alloctona presente nel Lazio documentando per alcune specie la loro diversa tipologia di distribuzione geografica ed i metodi di controllo. In conclusione, il volume è uno strumento di fondamentale importanza per comprendere e studiare il fenomeno delle specie aliene nel nostro Paese e nel Lazio in particolare; una ricerca scientifica i cui risultati non mancheranno di far discutere e riflettere e che è alla base per studiare i diversi piani di azione che dovranno essere predisposti per cercare di arginare il più possibile il fenomeno.

F.to 21 x 28 cm, Brossura filo refe, pp. 256, Ill. a colori