Il figlio femmina
- Anno: 2014
- Autore/i:
- Catalogo: Edilazio - Edilet
- Argomento: Narrativa
- ISBN: 978-88-98135-31-8
- ISSN:
Attenendosi al metodo della disciplina psicoanalitica, che esercita da decenni, Lina Raus ha scritto consapevolmente un libro che sta tra scienza e arte. Ecco dunque l’avventura di un giovane che trova il coraggio di dichiararsi transessuale davanti alla sua famiglia. Vorrebbe andare alla ricerca di un approdo diverso da quello in cui è nato; ma non è preparato a un esito sconosciuto e soltanto contemplato nell’immaginario; sempre più desidera esperire un doppio intervento chirurgico complicato e rischioso, di cui non ha timore anche perché non sospetta le future implicazioni psichiche, oltre che fisiche. Ne conosce solo in parte quelle giuridiche: sa di avere il diritto legale di cambiare il suo stato di genere da maschile in femminile; vuole essere figlia e non figlio, desidera formare una nuova famiglia in cui essere moglie non marito, eventualmente madre ma non padre. Di fronte a una situazione tanto semplice, che si potrebbe definire una sfida alle contraddizioni che avvertiamo tra natura e cultura, la dimensione della mente umana non è però quella della semplicità. Essere un soggetto di diritto non corrisponde infatti alla soggettiva facoltà di esercitarlo. La nostra società, che si professa evoluta e consapevole, civile quindi responsabile, dichiara di voler tutelare il soggetto. Dunque delega la facoltà di esercitare quel diritto al giudizio di esperti specialisti per autorizzare l’attitudine di un io desiderante all’effettivo godimento dei risultati che l’intervento dovrà produrre: il tipo umano che si dichiara diverso viene infatti percepito dai più, anche in famiglia, come perverso.
(dalla Prefazione di Raffaello Utzeri)
F.to 13x20, Brossura, pp. 146