Cercava i nidi sugli alberi
- Anno: 2014
- Autore/i: Maria Pia Morelli
- Catalogo: Palombi Editori
- Argomento: Narrativa
- ISBN: 978-88-6060-578-8
- ISSN:
Cercava i nidi sugli alberi è un libro prezioso per chi, nei romanzi, non cerca solo emozioni ma anche reperti e indizi sulla società descritta; un romanzo ingenuo e profondo al tempo stesso, una testimonianza di disarmante candore, un pachwork post-moderno di fatti e di sensazioni che Maria Pia Morelli ci ha regalato e di cui le siamo riconoscenti. Maria Paola Maggi, cinquantenne insoddisfatta, figlia di una famiglia ricca che vive nel ricco Nordest, vola in India. È La fuga da un’esistenza che, pur permeata di molti segni premonitori, quasi d’improvviso sembra aver perso di significato. Per lei è come entrare nella galleria del vento: mondi diversi si incrociano, esperienze di vita vissuta si intrecciano, il presente si confonde con il passato e non aiuta a costruire un futuro che resta sempre difficile da decifrare. “Cercava i nidi sugli alberi” è un susseguirsi di finestre narrative aperte su inquadrature a volte romantiche e sentimentali, a volte ciniche e spregiudicate. Il filo conduttore, dalla prima pagina all’ultima, resta una donna alla disperata ricerca di se stessa. In un succedersi di personaggi, situazioni ora divertenti ora tristi, ma descritte sempre con ironia, il libro offre anche uno spaccato sulla società postindustriale svelando miserie, passioni e umane debolezze dell’agiata borghesia di provincia che riesce a coniugare frenesia produttiva e noia, globalizzazione e localismo, organizzazione economica e disorganizzazione mentale. Seguendo il flusso delle emozioni della protagonista il lettore si trova catapultato in un percorso che avvince e coinvolge, che racconta di una naufraga che combatte per sentirsi viva, per uscire dallo stereotipo di donna ripiegata su di sé, per togliersi finalmente una maschera che non le calza più. “Cercava i nidi sugli alberi” si rivela uno struggente inno alla vita in un sia pure affannoso cammino verso la scoperta dell’amore autentico da parte di chi ha avuto soprattutto il torto di lasciarsi irretire da vuoti surrogati.
F.to 15 x 21 cm, Brossura filorefe, pp. 340