Monstra. Vol. 1 (Egitto, Vicino Oriente Antico, Area Storico-Comparativa) Costruzione e percezione delle entità ibride e mostruose nel Mediterraneo antico - DISPONIBILE DA LUGLIO 2013
- Anno: 2013
- Autore/i: Baglioni I. (a cura di)
- Catalogo: Quasar
- Argomento: Storia delle religioni
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Atti del “I Incontro sulle Religioni del Mediterraneo Antico” promosso dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni” in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Culture, Religioni (Sapienza Università di Roma)
Velletri (Roma) 8-11 giugno 2011
In numerose civiltà si può riscontrare la presenza di entità caratterizzate da un aspetto ibrido e mostruoso. La funzione e la percezione di questi esseri, però, risulta notevolmente divergente da cultura a cultura, tanto che appare sensibilmente problematica l’utilizzazione acritica della tipologia moderna del “mostro”, quale strumento di analisi delle entità presenti in determinate aree culturali, in quanto si rivela non corrispondente e atta a descrivere correttamente le caratteristiche e il ruolo che questi esseri ricoprivano o ricoprono nelle civiltà di appartenenza. Al riguardo, i contributi presenti in questi volumi si volgono a un’analisi critica e a una storicizzazione della moderna tipologia del “mostruoso”, rapportandola sia alle caratteristiche delle entità a carattere ibrido presenti nelle culture del mondo antico, sia alle modalità con le quali queste entità venivano recepite nell’ambito della culture stesse, evidenziando, tramite l’analisi del materiale documentario e la comparazione con altre aree culturali, la loro “costruzione” funzionale, semantica e simbolica, e delineando anche una linea di sviluppo, determinata dal modificarsi delle condizioni storiche, che, dalle divergenti concezioni presenti nelle culture del Mediterraneo antico, ha portato all’attuale concezione del “mostruoso”.
Sommario: Le entità ibride e mostruose nell’antico Egitto. S. Ceruti, La percezione del mostruoso nell’antico Egitto: il caso della deaippopotamo. A. Colazilli, La “mostruosità” umana e il divino nell’antico Egitto. A. Colonna, “Viva Ra, muoia la tartaruga”: costruzione, percezione ed evoluzione di un’entità mostruosa nell’antico Egitto. F. Contardi, Il mostruoso e il terrificante nei testi della tomba di un alto dignitario del I millennio a.C. M. Franci, Considerazioni sull’elemento ibrido nell’iconografia funeraria egizia. L. Sist, Osservazioni sul sarcofago del Museo del Vicino Oriente della Sapienza decorato con sfilata demoniaca. Le entità ibride e mostruose nel Vicino Oriente antico. S. Alivernini - M. Grotti, Arma, messaggero e fido consigliere: Šarur nella tradizione letteraria mesopotamica. B. Bellucci, Il grifone nel Vicino Oriente e oltre. Alcune riflessioni teorico-generali sull’entità mostruosa e sul suo utilizzo in ambito storico-religioso e antropologico. G. Frulla, Il tentativo di capovolgimento del mito nel racconto di Esodo 1-15: la reinterpretazione del “mostro delle acque”. C. Lo Piccolo - G. Zisa, Quando l’eroe disturba il “mostro”. Uno studio comparativo sulla figura del “mostro custode”: ?ubaba, Ladone e il serpente della Colchide. P. Mander, I Mischwesen nella religione mesopotamica. L. Verderame, Osservazioni a margine dei concetti di “ibrido” e “mostro” in Mesopotamia. Le entità ibride e mostruose in una prospettiva storico-comparativa. S. Botta, Mostri, uomini e dèi. Appunti per una antropologia mesoamericana. M. Ferrara, Teste animali, lingue infuocate, corpi anguiformi. A riguardo di pericoli e rimedi nell’esegesi vedica dei rituali. G. Mazzoleni, Entità mostruose. Le ragioni di una presenza diffusa. M. Menicocci, Il potere degli Spiriti. Visione ed esseri extraumani tra i Crow. E. Pellizer, Il corpo smisurato. Riflessioni su giganti e gigantesse. A. Testa, Mascheramenti zoomorfi. Appendice. S. Giusti, Il mostruoso nei miti e nelle leggende africane. La raccolta di Raffaele Pettazzoni.
F.to 17x24, Brossura, pp. 304