Adorazione - ESAURITO
(Collana Extra)
- Anno: 2009
- Autore/i: D'Elia Raffaella
- Catalogo: Edilazio - Edilet
- Argomento: Saggistica
- ISBN:
- ISSN:
Tascabile, pp. 132, brossura
Può l’incontro con l’opera di un grande regista, di un fotografo raffinato e di un classico della letteratura di tutti i tempi divenire lo spazio privilegiato attraverso cui far scorrere, come su un nastro, le impercettibili e mutevoli percezioni dell’animo?
E i moti interiori possono trovare una loro quiete, un loro equilibrio nel cortocircuito sempre imprevedibile determinato dal contatto con l’arte, e solo in questo interstizio di senso e possibilità acquistare la fisionomia di un profilo irresistibile?
Impossibile definirlo propriamente narrativo, più vicino alla forma saggistica, il libro però ne rifiuta le implicite regole. In Adorazione non si rintraccia una storia, uno svolgimento sequenziale e narrativo di avvenimenti ed episodi di vita vissuta.
Oggetto di una trama divengono gli elementi estetici, le intuizioni artistiche, le riflessioni e le considerazioni sull’arte (i film di Wenders, un’opera di Duchamp, del pittore inglese Reynolds, l’Alice di Carrol, una mostra su Carracci, le fotografie di Bresson) trattati come materiale dell’esperienza quotidiana, del proprio vissuto, come se fossero un oggetto narrativo qualsiasi, alla stregua di un sogno, un viaggio, una storia d’amore, una amicizia.
L’io narrante dialoga costantemente con queste creazioni saggistiche donando loro una nuova identità: quella di una fisionomia per cui gli oggetti finora ritenuti di dominio esclusivo della critica e della saggistica risultano rappresentabili e raccontabili anche narrativamente. L’arte, il cinema, la fotografia vengono raccontati come se facessero parte di un vissuto che si è come perso nell’immaginazione, in cui si rincorrono un sogno della ragione e una solitudine intesa come forma di conoscenza.
Un’opera intessuta di grazia e mistero, il racconto di uno smarrimento, un’avventura poetica e umana raccontata con rigore e levità da uno sguardo complice e lucido: un poemetto intonato alla vita e all’arte.