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Quaderno di legno

(Collana Extra)

Copertina del libro
€ 12,00
Versione stampata

Tascabile, pp. 184, brossura
Queste poesie di Andrea Di Consoli continuano un discorso iniziato nel 2003 con i versi di Discoteca e proseguito nel 2007 con La navigazione del Po. È come se Quaderno di legno chiudesse una ideale trilogia di confessioni, ricordi e storie raccontate con piglio narrativo, con stile "petroso", con fraterna sincerità. Però in Quaderno di legno lo scavo di Di Consoli trova uno strato ulteriore, e lo testimoniano le poesie teologiche e le poesie brutalmente carnali, dove il punto di vista dello scrittore lucano si fa sempre più estremo e finanche aggressivo. Poi, come sempre, Di Consoli racconta anche il quotidiano, la famiglia, Roma, la sua Lucania, con quel tono diretto che lo ha reso uno dei poeti più "scoperti" della sua generazione. Leggendo Quaderno di legno non si può poi fare a meno di pensare a una linea "semplice", antiaulica e viscerale a cui il poeta aderisce. Vengono a galla, tanto per fare degli esempi, riferimenti importanti alla poesia novecentesca: al Montale del Diario del ’71 e del ’72, al Pasolini di Trasumanar e organizzar, alle poesie di Testori, di Caproni, di Sinisgalli, di Damiani. A conferma dell’assunto che la "poesia semplice" non sempre coincide con la "poesia facile".