Catalogo dei manoscritti copti borgiani conservati presso la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli. MSM 9/25/1 - ESAURITO
- Anno: 2009
- Autore/i: Buzi Paola
- Catalogo: Accademia Nazionale dei Lincei
- Argomento: Bibliografia
- Collana: Memorie Scienze Morali Storiche e Filologiche
- ISBN: 978-88-218-1010-7
- ISSN:
In 8°, 512 pp., 9 tavole f.t. - Disponibile anche in PDF
Abstract:
Il fondo di manoscritti copti della Biblioteca Nazionale di Napoli e il frutto di vicende lunghe, complesse, e interessanti. All’origine di esse sta l’acquisizione da parte del Cardinale Stefano Borgia, attraverso gli Assemani, dotti viaggiatori e missionari nel Vicino Oriente per conto della Curia romana, dei primi manoscritti copto-saidici a giungere in Occidente. Il Borgia li destinava alla collezione annessa al suo celeberrimo Museo di Velletri, ma le vicende politiche connesse alla conquista napoleonica dello Stato Pontificio e quelle giudiziarie connesse all’eredita del Cardinale fecero si che meta del fondo restasse a Roma (prima presso il Collegio de Propaganda Fide, poi presso la Biblioteca Apostolica Vaticana), mentre l’altra meta fosse incamerata dallo Stato italiano e posta nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Un catalogo dei manoscritti era dunque gia stato fatto dallo Zoega alla fine del ’700 (pubblicato nel 1810), ma quello che rende obsoleto e sotto certi aspetti inutilizzabile (anche se per altri mantiene il suo valore, a testimonianza della meravigliosa competenza e acribia dello Zoega) e da un lato l’avanzamento della conoscenza della letteratura copta (al tempo di Zoega non se ne sapeva praticamente nulla), dall’altro le ulteriori vicende dei manoscritti. Un utile inventario con indicazione delle successive edizioni e stato pubblicato da Sauget nel 1973, ma di un vero catalogo si sentiva la necessita. Questo e il compito che si e assunto Paola Buzi. Al vero e proprio catalogo essa premette un’ampia introduzione, nella quale e illustrato con dovizia di particolari, frutto di lunghe ricerche d’archivio, il significato storico della collezione borgiana ed il lavoro dello Zoega, inserito nelle vicende della sua vita. Ne risulta un interessante panorama dell’ambiente della Roma tardo-settecentesca e della cultura della Danimarca contemporanea. Il catalogo e ordinato secondo la collocazione dei frammenti nella Biblioteca, con riferimenti completi alle precedenti numerazioni. I frammenti sono descritti paleograficamente e codicologicamente, ne viene indicato il contenuto, ne sono indicate le edizioni, e soprattutto essi sono ricondotti ai codici (completi) di cui un tempo facevano parte. Infatti i frammenti borgiani provengono tutti dall’antica biblioteca del Monastero di apa Shenute ad Atripe (Akhmim), che ha avuto la sorte di essere dispersa in moltissime collezioni europee ed americane, non in codici più o meno completi, ma in gruppi di fogli separati. Per questo i fogli di uno stesso codice si trovano oggi separati in molte di quelle collezioni. La ricostituzione di quei codici e uno dei compiti principali della coptologia moderna. Il lavoro di Paola Buzi si presenta dunque come un contributo importante agli studi copti; esso e condotto con grande competenza ed attenzione, e secondo la presente Commissione e del tutto adatto ad essere accolto nelle Memorie dell’Accademia.
Indice
PARTE PRIMA
Capitolo I
Stefano Borgia e la formazione della collezione Borgiana
1. Le vicende umane e l’impegno scientifi co del .cardinale degli ere tici
e dei giacobini.
2. Elenco delle principali opere di Stefano Borgia
- Opere edite
- Opere rimaste inedite o andate perdute gia all’indomani della
scomparsa del cardinale
- Scritti legati al ruolo di Segretario della Congregazione de Propoganda
Fide
- Opere di altri autori pubblicate a spese di Stefano Borgia
Capitolo II
Il Museo Borgiano
1. .Approvo il color di perla alle cornici per la mummia.: la collezio ne
Borgiana e la sua disposizione
2. Il Museo e la ricerca scientifi ca: il ruolo degli studiosi danesi
3. Un .giovane assai qualifi cato.: Georg Zoega
4 . Camillo Borgia e la dispersione del Museo Borgiano
Capitolo III
Il fondo dei manoscritti copti e la storia degli studi
1. Il Catalogus codicum copticorum manu scriptorum qui in Museo Borgiano
Velitris adservantur redatto da Zoega
2. Dopo Zoega: i successivi studi dedicati al fondo copto della Biblio teca
Nazionale di Napoli
3. Il fondo Borgiano Copto della Biblioteca Vaticana
PARTE SECONDA
Catalogo dei manoscritti copti Borgiani conservati presso
la Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli
Premessa Metodologica
SIGLA delle collezioni di manoscritti citate nel catalogo
Cassetta IB.01
Cassetta IB.02
Cassetta IB.03
Cassetta IB.04
Cassetta IB.05
Cassetta IB.06
Cassetta IB.07
Cassetta IB.08
Cassetta IB.09
Cassetta IB.10
Cassetta IB.11
Cassetta IB.12
Cassetta IB.13
Cassetta IB.14
Cassetta IB.15
Cassetta IB.16
Cassetta IB.17
Cassetta IB.18
Cassetta IB.19
TABELLE
Tabella I – Corrispondenza tra l’attuale segnatura dei frammenti (numero della cassetta + numero del foglio) e le diverse coordinate usate in precedenza (numero di fascicolo, numero di inventario, classifi cazione operata da Zoega nel Catalogus) con indicazione del codice di appartenenza
Tabella II – Corrispondenza tra la segnatura e il contenuto dei
frammenti
Tabella III – Corrispondenza tra il contenuto dei frammenti (genere
letterario, autore, opera) e la segnatura
Tabella IV – Elenco dei frammenti ordinati in base alla Clavis Pa trum
Copticorum
APPENDICI
Appendice I. Glossario codicologico e paleografi co
Appendice II. Documenti manoscritti appartenuti a Zoega, acquistati
dal governo danese dopo la sua morte e attualmente conservati
presso il Center for Manuskripter & Boghistorie della Kongelige
Bibliotek di Copenaghen
Abbreviazioni e bibliografi a
Indice dei codici del Monastero Bianco citati nel catalogo
Indice dei nomi
Tavole