Karl Jaspers. Il compito dell'Università nell'età della tecnica. N. 13
- Anno: 2006
- Autore/i: Angela Giustino Vitolo
- Catalogo: Luciano Editore
- Argomento: Filosofia
- Collana: Eccedenza del passato
- ISBN: 88-6026-034-5
- ISSN:
Con l’inarrestabile avanzare della sviluppo tecnologico la nostra vita si consuma ripiegata su un presente che, svuotato di memoria storica e privo di tensione progettuale per il futuro, è pervaso di messaggi e modelli mediatici i quali, in assenza di qualsiasi resistenza culturale ed etica, producono effetti sempre più omologanti e conformisti. In questo clima l’Università, piuttosto che essere il luogo in cui deve “svilupparsi la più illuminata coscienza di un’epoca”, rischia di assecondare il tepore delle coscienze con la sua trasformazione in azienda produttrice di competenze ed abilità, funzionali al mercato del lavoro.
...Ridotta a lungo di formazione professionale. Non lascia respiro alla libera espansione della personalità e allo sviluppo delle capacità critiche necessarie alla salvaguardia dei valori della libertà e della democrazia. A tal proposito la riflessione di Karl Jaspers sull’Università, maturata nel corso del Novecento, si rivela illuminante per la analogie che presenta con la situazione attuale.
...Paragonata da Jaspers ad una “fabbrica del sapere di massa, macchina distributrice di istruzione” essa rischia di ridurre l’essere umano a qualcosa di “mediocre, di impersonale, di utile, di funzionale” favorendo “la nascita di altri ingranaggi totalitari nelle loro radici nascoste”, un pericolo che può essere scongiurato solo attraverso un coinvolgimento etico dei singoli docenti ai quali viene demandata la responsabilità di formare “esseri ragionevoli”, dotati di coscienza “civica” e “comunitaria”, in prima istanza europea e in senso più ampio planetaria.
In 8°, brossura con bandelle, 130 pp.