Testaccio. Dove batte più forte er core dei Romani
Gangemi
- Anno: 2009
- Autore/i: 978-88-492-1590-8
- Catalogo: Gangemi
- Argomento: Storia locale
- ISBN: 978-88-492-1590-8
- ISSN:
Formato: 24 X 30 cm -
Legatura: Filorefe - Pagine: 256
Contenuto:
Il rione Testaccio è forse l'ultimo avamposto di una Roma ormai quasi scomparsa. Uno spicchio di città sotto l'Aventino da una parte e il monte dei Cocci dall'altra, tra l'ansa del Tevere a Ripa Grande e la Piramide Cestia, rimasto quasi intatto nell'irresistibile ascesa verso quella dimensione metropolitana che ha travolto lo spirito originario di Roma e dei suoi abitanti nel secondo Novecento. Basta fare quattro passi a Santa Maria Liberatrice, o aggirarsi per i banchi del mercato rionale, o spingersi ai confini, verso il Mattatoio o Campo Testaccio o il Cimitero Acattolico, incontrare i testaccini e parlarci - di politica o dell'amata squadra del cuore non importa - per rendersi conto di come questa realtà abbia mantenuto l'atmosfera umana e popolare che l'ha sempre caratterizzata e di come anche le novità si siano integrate in essa senza alterarne lo spirito.
Il volume curato da Roberto Lucignani è appunto una testimonianza di tutto ciò. Anch'egli testaccino e conoscitore del suo rione ha saputo riproporre, con la sua ricerca iconografica e i testi che l'accompagnano, quella dimensione fragrante che è merce rara nella nostra realtà quotidiana. La curiosità e l'attenzione di Lucignani alla realtà del quartiere fanno il paio con la passione e l'affetto per i luoghi e le persone e lo stesso spirito si ritrova negli interventi e nelle testimonianze che si alternano alle immagini, capaci di dare di Testaccio un'immagine a tutto tondo. A partire dal sottotitolo "dove batte più forte "er core" dei romani", Lucignani ha messo a punto un viaggio nella memoria del suo rione: si trascorre dai luoghi più noti a quelli che lo sono meno, dalla socialità alla religione, dal territorio alle professioni. Una affettuosa flânerie dall'antichità ai giorni nostri, un abbraccio appassionato.
A chi voglia, dunque, romano o no, testaccino o no, respirare l'aria della città d'altri tempi, intrattenersi virtualmente nelle botteghe, rinfrescare le sbiadite memorie della storia recente questo libro offre un filo rosso che basterà seguire con la stessa partecipazione dei suoi autori.