Momenti e immagini della donna romana
- Anno: 2008
- Autore/i: Augenti D.
- Catalogo: Quasar
- Argomento: Storia romana
- ISBN: 978-88-7140-357-6
- ISSN:
Illustrazioni: 93 - Materie: Divulgazione scientifica - Formato: 21x24 cm
Allestimento: Brossura
Numero pagine: 248
Sommario:
Introduzione; La fanciulla: Prime romane; nascere donna; La bambola, uno status symbol; Giocare con noci e astragali; Educazione e studi; Sport e pubertà; Dieta e bellezza; Il nome è tabù; La chioma richiama; Fidanzamento, affare tra uomini; Primi ornamenti; Amori e incantesimi; Vergini per la dea; Nozze, "tradire" il padre. La Matrona: Dal padre al marito; Vietato il vino; Fedeltà a senso unico; Matrone altolocate; Un rito di fecondità; Parto pericoloso; Gioielli di famiglia; Donna-domus, il focolare; La veste è un messaggio; Vita di coppia, litigi per fare pace; Musica, Danza, cultura; Lavoro, spazio servile. La femmina: Eroine, trasgressione sublimata; Matrimonio, cambiano le regole; Ménage coniugale, al marito si comanda; Disimpegno domestico, aborti e concubine; Acconciarsi da imperatrice; Donna-domina, forte con i deboli; Contestatrici e attiviste; Trucco, il volto parla; Gioielli, competizione tra donne; Terme, al bagno con gli uomini; Viva il vino, ubriaca e baccante; Infedeltà di moda, tradita la matrona; Divorzi, univira non si nasce; Mestieri imfamanti, libera di vendersi; Veleni, estrema licenza; Donna cristiana, un padre ritrovato. Bibliografia. Referenze fotografiche. Indice dei nomi femminili.
Sul tema della donna romana la copiosa storiografia moderna è tradizionalmente orientata a giudicare la donna sotto il profilo del suo comportamento per trarre prevalenti conclusioni sulle sue conquiste in termini di emancipazione e libertà d’azione, mettendo in risalto il fatto che, specialmente nell’epoca che va dal principato all’età giulio-claudia, le donne romane raggiungono in tutta la storia del mondo antico il momento di maggiore libertà, paragonabile per certi versi a quella conquistata dalla donna contemporanea. Non appare dubbio che l’opulenza delle conquiste territoriali e il diffondersi del regime matrimoniale privo di potestà maritale abbiano provocato un allentamento dei severi costumi arcaici e della prima repubblica, influenzando il comportamento femminile, la cui marcia in direzione libertaria ebbe poi a continuare per secoli.