Storia di una passione. Vittorio Emanuele III e le monete II edizione, con presentazioni di Girolamo Arnaldi e Philip Grierson
- Anno: 2005
- Autore/i: Travaini L.
- Catalogo: Quasar
- Argomento: Numismatica
- Collana: Monete
- ISBN: 88-7140-285-5
- ISSN:
Illustrazioni: 14 ill.
Formato: 15x21
Allestimento: Brossura
Numero pagine: 296
La tradizione numismatica in Italia; L'infanzia di Vittorio Emanuele. Il soldo di Pio IX. Egidio Osio e le lettere di Vittorio Emanuele: le monete sotto il cuscino. Prime idee sul Corpus. Gli anni di Napoli: 1890 – 1894. Gli anni di Firenze, prima di Elena (1894 - 1896). Elena di Montenegro: l'incontro, il fidanzamento, il matrimonio. Gli anni di Firenze, con Elena: la principessa numismatica per amore. Ancora a Napoli (1897-1900): nasce il progetto del Corpus nummorum italicorum. 29 luglio 1900: il principe diventa re; l'assassinio di Uumberto I e la superstizione di Vittorio Emanuele Il re numismatico diventa famoso in tutto il mondo; la preparazione del Corpus (1900-1909). I primi volumi del Corpus nummorum italicorum (1910 - 1914). La prima guerra mondiale e il VI volume del Corpus: le zecche redente. 1918: il tallero di Maria Teresa. Dal dopoguerra al giubileo numismatico del 1931: 50 anni di numismatica. Dal 1931 alla seconda guerra mondiale, ovvero: dalla monetazione imperiale alla fine del re numismatico. Drammatiche avventure di una collezione di monete.
3 marzo 1881: Buon giorno! Le mie passioni numismatiche non son sbollite! Così scriveva Vittorio Emanuele, undicenne, al Colonello Egidio Osio, suo governatore, direttore di studi e vero padre numismatico. E, 65 anni dopo, così scriveva, il 9 maggio del 1946, il vecchio Re al Presidente del Consiglio Alcide De Gasperi al momento di lasciare per sempre l'Italia alla volta dell'Egitto: Signor Presidente, lascio al popolo italiano la collezione di monete che è stata la più grande passione della mia vita. Questa grande passione numismatica durata più di 65 anni ha lasciato frutti importanti. Vittorio Emanuele non fu solo un collezionista da tempo libero, ma a suo modo uno studioso serio e profondo, e la sua attività ha lasciato un segno indelebile nel campo della numismatica italiana.