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Contributi della chimica alla soluzione di alcuni problemi della società moderna - Vol 39

Giornata lincea della chimica - VII Edizione

Copertina del libro
€ 30,00
Versione stampata

In 8°, 97 pp., con numerose ill.
Presentazione
L’edizione 2005/06 delle «Giornate Lincee della Chimica» è stata dedicata ai contributi che la Chimica offre, direttamente o come sostegno ad altre discipline, per risolvere problemi di primaria importanza decisivi per la vita sul nostro pianeta, quali lo sviluppo tecnologico, la struttura dell’economia moderna e la biologia dell’uomo. Essa si è articolata in tre riunioni, tenute nella Sede Accademica: una di queste è stata ripetuta in altra città. La prima riunione, che si é svolta a Roma il 14 dicembre 2005 nell’Auditorio dell’Accademia, è stata dedicata al tema generale La Chimica ed i problemi della società moderna, ed ha avuto come relatori i colleghi del Politecnico di Milano, Proff.ri Sergio Carrà ed Attilio Citterio. Carrà, nelle Sfide imposte alla scienza dallo scenario energetico globale, ha affrontato i vari aspetti di uno dei problemi che oggi più ci assillano: quello dell’energia. Egli ha presentato il quadro del consumo energetico globale, delle varie fonti di energia oggi disponibili e delle previsioni del loro sviluppo e dell’impatto che esse hanno e potranno avere nel futuro delle condizioni ambientali del nostro pianeta. Nella parte finale del suo intervento, Carrà ha commentato alcune ipotesi dello sviluppo delle varie metodologie in grado di fornire energia e i risultati che vari modelli impiegati in questi studi forniscono, concludendo che le previsioni per il futuro energetico del nostro pianeta dipendono ancora in larga misura dalla verifica della loro affidabilità. Attilio Citterio, nel suo intervento sulla Chimica sostenibile per uno sviluppo compatibile, ha parlato del ruolo che la chimica moderna ricopre nella riduzione delle conseguenze che le trasformazioni industriali hanno sulla salute e sull’ambiente. Sfortunatamente il testo di questo intervento non è disponibile. Nella seconda riunione, tenutasi a Roma il 1 febbraio 2006, è stato trattato il tema de I contributi della Chimica alla Biologia del XXI secolo, relatori i Proff.ri Ivano Bertini dell’Università di Firenze e Gennaro Marino dell’Università di Napoli Federico II. Ivano Bertini ha iniziato il suo intervento su La Chimica nelle scienze della vita ricordando che la Chimica si è occupata dei problemi della vita fin dai suoi esordi come scienza. Presentando alcune particolarità sul genoma e più precisamente sul DNA dell’uomo, egli ha sottolineato che è stato possibile arrivare all’attuale grado delle conoscenze solo attraverso la creazione di grandi infrastrutture di ricerca, dotate di sofisticate apparecchiature sperimentali. Egli ha illustrato la struttura di diverse proteine codificate nei genomi, mettendo in evidenza le relazioni struttura-funzione. Concludendo l’intervento, Bertini ha messo in rilievo come il ruolo tipico del chimico nelle scienze della vita sia quello di progettare e sintetizzare farmaci e nuove molecole. Gennaro Marino ha parlato de La spettrometria di massa nella Biochimica: dalla scoperta degli isotopi alla proteomica. Dopo una breve introduzione sulla “storia” di questa tecnica sperimentale, egli ha parlato del ruolo della spettrometria di massa nella identificazione delle molecole proteiche, delle moderne metodologie di approccio al problema e delle prospettive future, anche alla luce di possibili miglioramenti sia nella sperimentazione che nell’interpretazione dei dati. Questa riunione è stata ripetuta a Napoli al Centro congressi del complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, l’8 marzo 2006. L’ ultima riunione della VII edizione ha avuto luogo a Roma nell’Auditorio dell’Accademia il 21 marzo 2006, ed è stata dedicata al tema La Chimica nelle arti figurative: oratori i Proff.ri Antonio Sgamellotti del Dipartimento di Chimica dell’Università di Perugia e Piero Baglioni del Dipartimento di Chimica dell’Università di Firenze. Antonio Sgamellotti, nel suo intervento su La Chimica per l’arte: i materiali nella scultura, pittura e ceramica del Rinascimento ha illustrato l’originale iniziativa del “Laboratorio Mobile Italiano” (CNR ed Università di Perugia), che con la sua sofisticata strumentazione fisico-chimica portatile, ha potuto effettuare in situ indagini tecnico-scientifiche in prestigiosi musei e gallerie d’arte europee con tecniche di misura sperimentali non invasive, ottenendo preziose informazioni sulle modalità dell’esecuzione, sullo stato di salute delle opere d’arte ispezionate e sullo studio diagnostico in previsione di operazioni di restauro. Piero Baglioni ha concluso la serie di interventi e l’edizione 2005-’06 delle «Giornate Lincee della Chimica», con la relazione su Le nanoparticelle per la conservazione ed il restauro del patrimonio culturale. Dopo aver brevemente parlato delle caratteristiche generali dei nanomateriali, del contributo dato negli ultimi decenni dalla chimica nel restauro delle opere d’arte e dell’evoluzione dei metodi impiegati, Baglioni ha mostrato la loro validità con i risultati conseguiti all’estero e in Italia su materiali di varia natura. Quali organizzatori delle «Giornate» siamo particolarmente soddisfatti dell’interesse che esse hanno avuto presso gli studenti delle scuole medie superiori, come ha dimostrato l’affluenza sempre crescente alle varie riunioni, tanto che ogni volta siamo stati costretti a respingere numerose richieste di partecipazione. A molti deve essere attribuito il merito di questi successi: in primo luogo alla Fondazione Guido Donegani, per la promozione delle Giornate ed il decisivo sostegno alla manifestazione, quindi agli oratori, per la loro bravura nello svolgere temi spesso complessi con un linguaggio semplice, ma comunque preciso ed incisivo nella sua destinazione a giovani studenti, ai colleghi del Comitato Scientifico per essersi offerti sia direttamente quali oratori, sia per aver suggerito nomi di altri particolarmente adatti a questo pubblico di giovani. Ringraziamo altresì il personale tecnico amministrativo dell’Accademia, impegnato in questa iniziativa e sopratutto la sig.ra Anna Anastasi che, oltre a mantenere i rapporti con le scuole superiori, ha curato molto bene i vari aspetti logistici dell’organizzazione.
Claudio Furlani, Gian Gualberto Volpi
INDICE
Comitato Scientifico.
Presentazione.
S. Carrà - Sfide imposte alla scienza dallo scenario energetico globale
I. Bertini - La Chimica nelle scienze della vita.
G. Marino - La spettrometria di massa nella Biochimica: dalla scoperta degli isotopi alla proteomica.
A. Sgamellotti, B.G. Brunetti, C. Miliani - La Chimica per l’arte: i materiali nella scultura, pittura e ceramica del Rinascimento.
P. Baglioni, R. Giorgi - Le nanoparticelle per la conservazione ed il restauro del patrimonio culturale