INGEGNERIA SISMICA
- Anno: 1987
- Autore/i: a cura di D. Benedetti
- Catalogo: CNR
- Argomento: Geologia
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Difendersi dai terremoti significa ridurre le conseguenze dei terremoti (vittime e danni materiali) al di sotto di un limite che la società ritiene accettabile, tenuto conto dei costi che una ulteriore diminuzione di tale limite comporterebbe. Gli strumenti necessari per impostare correttamente il problema e per fornire al Legislatore gli elementi necessari per consapevoli scelte nella formulazione delle norme per le nuove costruzioni e più in generale delle strategie di difesa, possono essere sinteticamente indicati nel modo seguente: 1) Descrizione della pericolosità sismica del territorio nazionale. In pratica, descrizione, in termini di intensità e frequenza, dei terremoti attesi in ciascun Comune. 2) Analisi della possibilità di riconoscere condizioni di pre-allarme e di allarme in zone specifiche. 3) Studio della interazione terreno-costruzioni, cioè delle modificazioni subite dal moto del terremoto libero per effetto della presenza delle costruzioni. 4) Studio dei problemi progettuali delle costruzioni in zona sismica e delle probabilità di danno o di collasso. 5) Per le costruzioni esistenti, valutazione dei danni attesi tenendo conto della loro vulnerabilità attuale e definizione di possibili strategie di intervento per la riduzione di tali danni. 6) Analisi costi-benefici utili per addivenire ad una scelta, da parte del Legislatore, del rischio residuo accettabile. Nell'ambito del Progetto Finalizzato Geodinamica tutti i temi di cui sopra sono stati affrontati, pervenendo a trattazioni più o meno approfondite a seconda dello stato delle conoscenze alla data di inizio delle ricerche ed, ovviamente, a seconda della complessità del problema specifico. Nel presente volume sono raccolti i risultati ottenuti, ad eccezione di quelli relativi al punto 1) che appaiono in altro volume. Il primo capitolo tratta i problemi strutturali degli edifici antisismici nella prospettiva della progettazione delle nuove costruzioni. Il secondo capitolo affronta il problema delle costruzioni esistenti avendo di mira l'analisi della vulnerabilità e delle tecniche di consolidamento. Nel terzo capitolo vengono illustrate le ricerche svolte nel campo della interazione terreno-fondazioni, tenendo conto sia della natura fisica del terreno sia di irregolarità topografiche. Nell'ultimo capitolo viene impostato il problema delle analisi costi-benefici in ingegneria sismica. Un paragrafo di questo capitolo tratta della previsione dei terremoti, a breve e a lungo termine. GIUSEPPE GRANDORI