Il Matrimonio Putativo
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- Anno: 2002
- Autore/i: Angelo Maietta
- Catalogo: Distribuiti
- Argomento: Saggistica
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Il matrimonio putativo si presenta, oggi, come la deroga più clamorosa al principio di retroattività degli effetti dell'invalidità, in applicazione anche del principio generale di conservazione dei negozi ed atti giuridici, dando origine in dottrina a molteplici teorie che hanno cercato di ricondurre tale istituto a diversi principi quali ad esempio quello dei fenomeni possessori accogliendo una nozione di possesso come rapporto di fatto tutelato dal diritto od ancora ravvisando il fondamento dell'istituto nella tutela di una situazione appartenente, od infine considerando che, essendo l'atto di celebrazione del matrimonio, un atto pubblico, derivi la propria efficacia vincolante dalla stessa pronuncia dell'ufficiale di stato civile; va, poi, da ultimo menzionata, l'opinione di chi annovera il matrimonio putativo tra le fattispecie formali di diritti. Si potrebbe affermare che la figura del matrimonio putativo, oggi, non trova più giustificazione né sul piano dogmatico né sul su quello pratico, in quanto assorbita dall'istituto del divorzio, strumento di ben più agevole utilizzazione e funzionamento anche se, però, si può trarre qualche altra conseguenza di più ampio respiro da tali premesse, osservando come storicamente il matrimonio putativo non sia stato altro che un "surrogato del divorzio" benché imperante il principio dell'indossolubilità del vincolo.