Roma Guida letteraria. Tutta la città in 40 itinerari
- Anno: 2005
- Autore/i: RASO CARLO
- Catalogo: Franco Di Mauro Editore
- Argomento: Letteratura
- ISBN: 88-87365-46-6
- ISSN:
In 8°, rilegatura cartonata con bandelle,427 pp.,con alcune ill. in b/n/, copertina in brossura.
Percorrere Roma in compagnia di grandi scritori. Affacciarsi al belvedere del PINCIO O DI San Pietro in Montorio e contemplare obelischi, rovine colonne coclidi, fontane, cuspidi avvitate nell'aria, cupole, campanili, palazzi, sculture
Quaranta itinerari che si snodano lungo tutto il territorio della Città Eterna attraverso una fruizione letteraria dinamica.
Goethe si esalta: "Sì, sono finalmente arrivato in questa capitale del mondo!". Andersen cerca nella chiesa di Santa Maria in Traspontina il sepolcro di un santo danese. Il famigerato Marchese de Sade si indigna in San Luigi dei Francesi della pochezza del dipinto nella volta, che sfigura dinanzi a tanti capolavori. Chateaubriand innalza in San Lorenzo in Lucina un monumento a Poussin. Ibsen si lamenta, all'indomani di Porta Pia: "Ecco, ci hanno preso Roma".
E i luoghi panoramici si tramutano allora in osservatori sulla storia: obelischi, rovine, colonne coclidi, fontane, cuspidi avvitate nell'aria, cupole, campanili, palazzi, sculture... si pongono come muti testimoni di secolari stratificazioni, ma anche come spettacolari quinte teatrali, delineate dal biancore lunare o stagliate nel rossore del tramonto. Gregorovius confessa che, mentre lavorava alla Storia di Roma "le loro immagini si rispecchiavano, per così dire, sulla carta". Gogol esclama da San Pietro in Montorio: "Dio mio, che vista!". Hawthorne si reca al Pincio e ammira il cielo "luminoso e azzurro". Qui Anatole France confonde tra i busti di Virgilio e Orazio il suo volto. Da qui Moravia scruta di notte la città "simile a una torta nera bruciata, con tante crepe di luce, e ogni crepa era una strada".