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Ricerche sulla ceramica italiota 1 Mobilità dei pittori e identità delle produzioni

Copertina del libro
€ 30,00
Versione stampata

Gli atti di questo convegno segnano l’avvio della pubblicazione di una serie di ricerche sistematiche sulla ceramica italiota condotte da un gruppo di specialisti da tempo impegnati ad evidenziare le conoscenze disponibili su questa produzione nella fase “post-Trendall”, e accomunati dalla volontà di valorizzare la ceramica figurata come documento capace di contribuire a chiarire aspetti della storia della Magna Grecia di epoca classica ed ellenistica. Partendo dal caso di studio della tomba 100 di Torre di Mare (Metaponto, Matera), i contributi si concentrano sul tema della mobilità dei pittori e del ruolo da essa giocato nella costituzione dell’identità di una produzione. La mobilità degli artigiani, non è, infatti, un tratto esclusivo della ceramica italiota, e l’attenzione riservata dagli studi più recenti alle problematiche legate alla produzione ha permesso di meglio comprendere i fenomeni che presiedono alla diffusione delle tecniche e degli stili e che contribuiscono alla nascita o alla fine delle produzioni nelle differenti regioni del mondo greco, soprattutto in relazione agli spostamenti dei pittori e dei vasai. Resta, tuttavia, da stabilire quali siano gli elementi che consentono di riconoscere questi spostamenti. Nel caso della ceramica della Magna Grecia, la mobilità umana rappresenta una chiave di lettura essenziale a causa dell’unità geografica del territorio, dell’interazione tra le colonie greche che si qualificano come centri di produzione e tra queste e la loro clientela (situata in prossimità o in centri posti a limitata distanza), della molteplicità dei centri di produzione e, infine, del fenomeno dello spostamento delle officine presso nuove committenze. Questo volume è dedicato a Enzo Lippolis che ha accompagnato e ispirato numerosi contributi qui pubblicati.

INDICE

Presentazione
Martine Denoyelle, Claude Pouzadoux, Francesca Silvestrelli

La formazione di una tradizione tra area tirrenica e area ionica

Le origini della bottega del Pittore di Himera e la nascita della ceramica a figure rosse in Sicilia: tra tradizione attica ed esperienze protoapule
Marco Serino

Iconografia e repertorio figurativo del Gruppo di Locri in Sicilia: origine e formazione
Sebastiano Barresi

Un nuovo skyphos del Gruppo di Locri dall’acropoli di Gela
Antonella Santostefano

Il Gruppo di Locri in Calabria meridionale: sviluppo di una tradizione siceliota
Diego Elia

Il trasferimento dei repertori morfologici e figurativi

Un caso di studio: la tomba 100 di Torre di Mare (Metaponto) La tomba 100 della necropoli di Metaponto in località Torre di Mare ed il suo contesto
Antonio De Siena

Il repertorio morfologico delle ceramiche fini di Metaponto. Caratteristiche e trasformazioni nel V e nel IV secolo a.C. .
Francesca Silvestrelli

Intorno ai vasi a figure rosse della tomba 100 di Torre di Mare: i pittori italioti e l’atticismo
Martine Denoyelle

Il trasferimento delle maestranze tra Metaponto e Taranto

“Ricominciamo da tre”. Il Pittore di Dario alla scuola di Metaponto
Claude Pouzadoux

Materiali ceramici dall’Arsenale di Taranto. Un rinvenimento di cui parlare
Amelia D’Amicis

Un’esperienza tra area tirrenica e area adriatica

Biografia di un pittore “singolare”
Marisa Corrente

Il binomio mobilità-consumo in Daunia: l’alterità del Pittore di Ascoli Satriano
Francesco Rossi

F.to 23x23, pp. 232, Brossura filo refe, Ill. a colori